Servizio di Ortodonzia
Responsabili:
Dott. Antonio Arbisi
Dott. Simone Lazzari
L’ortodonzia è quella branca dell’odontoiatria che tende a correggere le malformazioni del mascellare superiore, della mandibola e le malocclusioni ovvero le anomalie di posizione degli elementi dentali.
Lo scopo del trattamento ortodontico è quello di ripristinare sia l’estetica e, sin dall’età pediatrica, una corretta occlusione. Rimuovendo abitudini viziate (succhiamento del dito, deglutizione atipica).
La Malocclusione Dentale
Si parla di malocclusione dentale quando i denti dell’arcata superiore non sono perfettamente allineati con quelli dell’arcata inferiore. In altri termini, la malocclusione dentale è un anomalo rapporto tra i denti della mascella e quelli della mandibola.
In condizioni fisiologiche le arcate dentarie si relazionano attraverso rapporti armonici ed equilibrati per poter compiere adeguatamente le funzioni masticatorie e fonetiche. La malocclusione dentale si manifesta proprio quando il suddetto equilibrio viene negato. In simili circostanze, l’imperfetta occlusione delle arcate dentarie può esser causa di disarmonia funzionale o morfologica (strutturale), tale da ripercuotersi negativamente anche su altre sedi anatomiche. Basti pensare, ad esempio, che una malocclusione dentale, oltre a disturbi masticatori, può provocare anche cervicalgia (dolore cervicale), mal di schiena, mal di testa ed acufene (ronzii agli orecchi). Chiaramente, i sintomi dipendono dalla gravità della patologia, mentre le malocclusioni dentali dipendenti da abitudini comportamentali inadeguate possono essere curate con apparecchi ortodontici mobili o fissi; le forme più gravi (subordinate ad anomalie genetiche) richiedono un intervento di ortodonzia correttiva.
Le malocclusioni dentali di moderata o media entità possono essere corrette secondo più approcci:
- Interventi di ortodonzia: applicazione di apparecchi ortodontici fissi o mobili per rimediare all’affollamento dei denti
- Correzione delle abitudini Comportamentali incongrue:
1. Applicazione di bite per correggere il bruxismo (possibile causa di malocclusione dentale)
2. Utilizzo di speciali apparecchi passivi in grado di guidare e facilitare le forze masticatorie
3. Evitare di succhiare il pollice e di bere dal biberon (per i bambini piccoli affetti o predisposti a malocclusioni dentali).
Invisalign
È l’alternativa invisibile all’apparecchio ortodontico.
Tramite una serie di mascherine “Alinger” fatte su misura è possibile spostare i denti nella posizione desiderata. Essendo rimovibili è possibile continuare a lavare i denti, eliminando tutti gli inconvenienti (irritazioni, ulcere da sfregamento, etc) presenti nel trattamento ortodontico fisso.
Come per un trattamento con gli apparecchi tradizionali, all’inizio si dovrà raccogliere i dati attraverso foto e diagnostica per immagini, le impronte e si compilerà un piano di trattamento. Questi dati sono spediti ad Align Technology, dove vengono scannerizzati e trasformati in una rappresentazione tridimensionale dei denti
Questo consente di poter lavorare sul piano di trattamento in 3D dall’inizio alla fine, e di poter mostrare da subito quali saranno i risultati finali.
E le facette?
Le faccette dentali (veneers) sono speciali protesi applicate direttamente sul singolo dente per migliorarne l’aspetto estetico. Si tratta di sottilissime lamelle in porcellana, ceramica od in resina che vengono cementate in modo permanente sul dente.
Le faccette possono integrare il trattamento Invisalign per migliorare la forma o il colore dei denti. Nel caso di denti scheggiati o irregolari, le faccette possono essere impiegate per completare il trattamento e migliorare il sorriso dopo aver riallineato i denti con Invisalign.
Mentre le faccette offrono numerosi vantaggi se usate in combinazione con Invisalign, altrettanto non si può dire se utilizzate come unico metodo per risolvere un problema estetico.