Nell’ambito dei Seminari della Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, il 12 dicembre 2023 si terr...
Percorso riabilitativo standard
Si attua attraverso la Attività Fisica in Palestra, le Sedute Educative ed è preceduto dal Test del Cammino dei 6 minuti o 6-minute Walking Test.
Il Test del Cammino dei 6 minuti è la prova a cui vengono sottoposti tutti i degenti all’inizio della riabilitazione, al fine di stimare lo sforzo con cui potranno iniziare a lavorare in palestra e come strumento per educare lo stesso paziente alla percezione della propria fatica.
Il test è poi importantissimo per valutare, alla fine del percorso riabilitativo, l’effettivo beneficio avuto dal training fisico e il guadagno funzionale ottenuto.
Il test consiste nel valutare la distanza che il paziente riesce a percorrere in 6 minuti. I parametri rilevati durante il test sono:
Altri svolgono attività di ricondizionamento primario, tramite sedute individuali, dosate a seconda della necessità e le capacità individuali del singolo paziente. Il carico di lavoro e la difficoltà degli esercizi a cui vengono sottoposti è di intensità, da lieve a moderata, adattata alla capacità della persona.
Gli strumenti utilizzati in palestra sono la Cyclette, il Tappeto Rotante, le Pedaliere (spesso usate nei pazienti più difficili o nelle fasi iniziali di pazienti a lungo allettati, non in palestra, ma nelle camere di degenza e talora al letto), le Cavigliere, gli Ostacoli (coni, bastone), gli Esercizi a corpo libero.

Non meno importante è la partecipazione a sedute educative di gruppo, in cui sono trattati argomenti quali la conoscenza dei fattori di rischio cardiovascolare, l’alimentazione corretta, la gestione dell’ansia e dello stress e come continuare a svolgere correttamente l'attività fisica una volta tornati a casa (tempi, modi e benefici attesi). All’inizio e alla fine del periodo di riabilitazione ogni paziente viene valutato secondo l’indice di Barthel, scala che rappresenta uno degli strumenti di valutazione della funzione fisica più noti e che fornisce un punteggio indicativo delle capacità del soggetto di attendere alle normali attività quotidiane. Accanto a questo programma di riabilitazione è ovviamente di rilevanza primaria la attenta valutazione specialistica cardiologica, che mira a seguire le variazioni della performance cardiovascolare, la riduzione dei carichi patologici, l’effetto dei farmaci, la normalizzazione dei dati biologici, la cura delle comorbidità o delle complicazioni.
Oltre alla attenta sorveglianza obiettiva fisica, lo specialista cardiologo si avvale delle registrazioni telemetriche dell’ECG, dei frequenti controlli Ecocardiografici, del test cardiopolmonare.

Alla fine della degenza, al momento della dimissione, grande rilevanza è attribuita al colloquio finale tra il cardiologo, che lo ha seguito nel corso della riabilitazione, e il paziente e i suoi famigliari. Vengono qui riassunte a grandi tratti le varie fasi della malattia, il risultato degli interventi e di come ha potuto riacquistare, e quanto, lo stato di salute.
Cosa è necessario fare per mantenerla, quale è il motivo e l’importanza dei farmaci che deve ancora assumere, quali saranno i controlli cui è utile o necessario sottoporsi in Sopra e sotto, due momenti del test cardiopolmonare futuro.
Essere dimesso ed affidato ai cardiologi del Centro di Riabilitazione ambulatoriale del Policlinico di Monza Nievo sito in via Kullmann 3
Essere dimesso ed inviato al proprio domicilio, affidato al medico curante
Essere dimesso e trasferito in centri di lunga degenza o residenze sanitarie assistenziali per anziani.
Il paziente, durante la degenza in Riabilitazione, viene informato del fatto che nell’ambito del Policlinico di Monza è disponibile anche un Centro di Riabilitazione ambulatoriale (sito a Verano Brianza) dove è non solo possibile, ma molto utile accedere per proseguire, una volta dimessi, sia i controlli cardiologici clinici e strumentali, sia le sedute di attività fisica. Il paziente è vivamente sollecitato ad accettare l’accesso al Centro di Verano, che deve considerarsi l’ideale supporto al periodo di ricovero in Ospedale, indispensabile per mantenere, una volta a casa, quel guadagno funzionale che la riabilitazione in degenza gli ha permesso di raggiungere.
Il Test del Cammino dei 6 minuti è la prova a cui vengono sottoposti tutti i degenti all’inizio della riabilitazione, al fine di stimare lo sforzo con cui potranno iniziare a lavorare in palestra e come strumento per educare lo stesso paziente alla percezione della propria fatica.
Il test è poi importantissimo per valutare, alla fine del percorso riabilitativo, l’effettivo beneficio avuto dal training fisico e il guadagno funzionale ottenuto.
Il test consiste nel valutare la distanza che il paziente riesce a percorrere in 6 minuti. I parametri rilevati durante il test sono:
- la distanza percorsa;
- la autovalutazione della fatica;
- la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e la frequenza respiratoria;
- la saturazione di ossigeno nel sangue arterioso.
Altri svolgono attività di ricondizionamento primario, tramite sedute individuali, dosate a seconda della necessità e le capacità individuali del singolo paziente. Il carico di lavoro e la difficoltà degli esercizi a cui vengono sottoposti è di intensità, da lieve a moderata, adattata alla capacità della persona.


Non meno importante è la partecipazione a sedute educative di gruppo, in cui sono trattati argomenti quali la conoscenza dei fattori di rischio cardiovascolare, l’alimentazione corretta, la gestione dell’ansia e dello stress e come continuare a svolgere correttamente l'attività fisica una volta tornati a casa (tempi, modi e benefici attesi). All’inizio e alla fine del periodo di riabilitazione ogni paziente viene valutato secondo l’indice di Barthel, scala che rappresenta uno degli strumenti di valutazione della funzione fisica più noti e che fornisce un punteggio indicativo delle capacità del soggetto di attendere alle normali attività quotidiane. Accanto a questo programma di riabilitazione è ovviamente di rilevanza primaria la attenta valutazione specialistica cardiologica, che mira a seguire le variazioni della performance cardiovascolare, la riduzione dei carichi patologici, l’effetto dei farmaci, la normalizzazione dei dati biologici, la cura delle comorbidità o delle complicazioni.
Oltre alla attenta sorveglianza obiettiva fisica, lo specialista cardiologo si avvale delle registrazioni telemetriche dell’ECG, dei frequenti controlli Ecocardiografici, del test cardiopolmonare.

Alla fine della degenza, al momento della dimissione, grande rilevanza è attribuita al colloquio finale tra il cardiologo, che lo ha seguito nel corso della riabilitazione, e il paziente e i suoi famigliari. Vengono qui riassunte a grandi tratti le varie fasi della malattia, il risultato degli interventi e di come ha potuto riacquistare, e quanto, lo stato di salute.
Cosa è necessario fare per mantenerla, quale è il motivo e l’importanza dei farmaci che deve ancora assumere, quali saranno i controlli cui è utile o necessario sottoporsi in Sopra e sotto, due momenti del test cardiopolmonare futuro.
Cosa avviene dopo la dimissione dal Reparto di Riabilitazione Cardiologica?
Alla dimissione dal reparto il paziente può:Essere dimesso ed affidato ai cardiologi del Centro di Riabilitazione ambulatoriale del Policlinico di Monza Nievo sito in via Kullmann 3
Essere dimesso ed inviato al proprio domicilio, affidato al medico curante
Essere dimesso e trasferito in centri di lunga degenza o residenze sanitarie assistenziali per anziani.
Il paziente, durante la degenza in Riabilitazione, viene informato del fatto che nell’ambito del Policlinico di Monza è disponibile anche un Centro di Riabilitazione ambulatoriale (sito a Verano Brianza) dove è non solo possibile, ma molto utile accedere per proseguire, una volta dimessi, sia i controlli cardiologici clinici e strumentali, sia le sedute di attività fisica. Il paziente è vivamente sollecitato ad accettare l’accesso al Centro di Verano, che deve considerarsi l’ideale supporto al periodo di ricovero in Ospedale, indispensabile per mantenere, una volta a casa, quel guadagno funzionale che la riabilitazione in degenza gli ha permesso di raggiungere.
Attività di ricerca e didattica dell’unità operativa di Riabilitazione Cardiologica
Linee di ricerca principali:- Terapia farmacologia dello scompenso cardiaco acuto
- Prevenzione delle infiammazioni pericardiche post-chirurgiche
- Controllo del dolore
- Controllo delle tachicardie inappropriate e delle aritmie atriali post-chirurgiche