Il policlinico e il prof. mancia: connubio vincente anche in europa

2 Maggio 2018

Patrocinio per il 25° congresso sull’ipertensione

Dal 12 al 15 giugno 2015 si terrà a Milano il 25° Meeting Europeo sull’ipertensione e la protezione cardiovascolare (European Meeting on Hypertension and Cardiovascular Protection) organizzato dalla Società Europea dell’Ipertensione (ESH – European Society of Hypertension).

Oltre 6.000 partecipanti da tutto il mondo per un appuntamento ricco di lecture sullo stato dell’arte, presentazioni di abstract e poster, workshop su temi specifici, oltre alle sessioni “How-to” e “Meet-the-Expert”, così come la presentazione di casi clinici volti a discutere con un esperto i metodi da utilizzare per la diagnosi e la valutazione dell’efficacia del trattamento per l’ipertensione e le malattie cardiovascolari correlate.

Si tratta insomma del più grande congresso mondiale annuale sull’ipertensione arteriosa che, quest’anno, verrà patrocinato anche dal Policlinico di Monza grazie alla stretta collaborazione che la struttura sanitaria monzese ha in essere con l’organizzatore dell’evento ovvero il Prof. Giuseppe Mancia. Specialista in cardiologia nonché massimo esponente europeo nel settore della cura e della ricerca dell’ipertensione arteriosa e delle patologie ad essa collegate, il Prof. Mancia dall’estate scorsa è anche Direttore del Centro Studi Ipertensione e Malattie vascolari dell’Istituto Clinico Universitario di Verano Brianza.

“Questo convegno nasce nel giugno del 1983 – spiega il Prof. Mancia – e, per tradizione, negli anni pari viene ospitato da una capitale europea, mentre negli anni dispari si svolge sempre a Milano Congressi, uno dei più grandi centri convention d’Europa e del mondo, capace di accogliere fino a 18.000 persone. Anche quest’anno la partecipazione sarà massiccia, arriveranno esperti da ogni parte del mondo per discutere dei molteplici aspetti legati a questa importante patologia che, oltre ad essere largamente diffusa tra la popolazione, si annovera per essere ad oggi la prima causa di morte al mondo”.

Un congresso di risonanza mondiale insomma quello organizzato per il sedicesimo anno consecutivo dal Prof. Mancia, dove non mancheranno anche ospiti dal Giappone e dall’Australia e collegamenti via web con la Cina e alcuni dei suoi maggiori ospedali.

Inoltre, nei giorni precedenti e successivi a questo gigantesco evento ruoteranno ben 10 meeting satelliti che si svolgeranno non solo a Milano, ma anche in altre parti d’Europa tra cui Croazia e Polonia.

E anche sulla scia di Expo 2015, tra i principali temi che verranno trattati nella tre giorni di Congresso ci sarà anche quello relativo al rapporto tra alimentazione e pressione arteriosa. “Recenti studi hanno evidenziato che se è vero che un elevato consumo di sale comporta un aumento della pressione arteriosa – continua il Prof. Giuseppe Mancia – risulta altrettanto acclarato che lo stesso effetto è riscontrabile in persone che, per contro, ne assumono troppo poco”.

Toccherà poi alla “polipillola” ad essere al centro di varie discussioni tra esperti. L’idea per migliorare l’aderenza dei pazienti alla terapia ha fatto si che si iniziasse a pensare di riunire cinque diversi farmaci, capaci di tenere sotto controllo anche ipertensione e colesterolemia, in un’unica pillola. “Questa polipillola oltre ad essere in fase avanzata di studio – spiega il Prof. Mancia – è anche già in commercio in alcuni paesi europei.

Sono ancora molte le riflessioni da fare come l’impossibilità di andare a modificare il dosaggio di un singolo farmaco di cui è composta per andare incontro alle esigenze del singolo paziente. Il Congresso servirà proprio a questo, aprire un confronto attivo e costruttivo sui temi più attuali in materia di ipertensione arteriosa e protezione cardiovascolare, come ad esempio lo studio di nuove applicazioni per smartphone in grado di aiutare il paziente a non dimenticarsi di assumere la terapia prescritta”.

Intanto prosegue l’attività del Centro Studi Ipertensione e Malattia vascolari dell’Istituti Clinico Universitario di Verano Brianza che, proprio in questi giorni, compie il suo primo anno di vita. “Ovviamente – conclude il Prof. Mancia – al Congresso di giugno parteciperanno anche gli specialisti che oggi operano nel nostro Centro di Verano”.

Con questo Centro specialistico il Policlinico di Monza ha voluto venire incontro alla necessità di compiere concreti passi avanti nel controllo dell’ipertensione arteriosa che purtroppo, ancora oggi, risulta il più delle volte inadeguato. Un recente studio del 2013 infatti mette in luce che solamente il 30% dei pazienti ipertesi riceve cure conformi alla propria situazione clinica. Si deduce quindi come il miglioramento in questo campo rappresenti un obiettivo di enorme rilevanza per la salute della popolazione ed è proprio per venire incontro a questa necessità che è nato il Centro Studi Ipertensione e Malattie Vascolari dell’Istituto Clinico Universitario di Verano Brianza il cui scopo è quello di affrontare la patologia sotto tutti gli aspetti e garantire ai pazienti, più difficili da trattare o con gravi ipertensioni secondarie, un percorso di diagnosi e cura completo e personalizzato sul singolo caso.

Proprio di recente il centro di Verano è stato incluso tra i centri di eccellenza per la diagnosi dell’ipertensione riconosciuti dall’European Society of Hypertension.

Dopo una fase iniziale in cui il paziente, in base alla sua storia clinica, viene valutato con diversi esami (ecocardiografia, profilo glicemico e lipidico, ecocolordoppler delle carotidi, ecografia renale, esame urine e monitoraggio della pressione ed eventuale visita oculistica), gli specialisti del Centro impostano la terapia del paziente che torna quindi ad essere seguito dal proprio medico con base per poi sottoporsi a controlli biennali, o comunque in base al decorso della patologia, al Centro di Verano.

Ad affiancare il Prof. Mancia nelle attività del Centro Studi Ipertensione e Malattie Vascolari ci sono anche il Dott. Filippo Scalise, specialista in cardiologia nonché Responsabile del Servizio di Cardiologia Interventistica e Vascolare del Policlinico di Monza e il Dottor Giuseppe Scardina, specialista in cardiologia, attualmente Responsabile della Cardiologia Riabilitativa del Policlinico di Monza.


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