Il Policlinico di Monza attiva il servizio di infettivologia

Infezioni ospedaliere: ecco come prevenirle

Il Policlinico di Monza è da tempo in prima linea per combattere le infezioni ospedaliere e da qualche anno lo fa con un vero e proprio Servizio di Infettivologia. Il Servizio estende le sue attività su diversi livelli che vanno dal piano assistenziale al piano di prevenzione e di formazione multidisciplinare. Tali percorsi si sviluppano attraverso il coinvolgimento attivo e coordinato di tutti i settori operativi di reparto e di tutte le chirurgie, sia nei casi di sospetta infezione sia nei casi di infezione accertata microbiologicamente. Il Servizio di Infettivologia del Policlinico di Monza, diretto dalla Dott.ssa Marinella Lauriola, si avvale del Servizio diagnostico di microbiologia clinica, convenzionato con il laboratorio di microbiologia di Pavia, ed offre:
  1. Consulenza infettivologica per pazienti ricoverati con successiva presa in carico e follow up ospedaliero e ambulatoriale.
  2. Consulenza infettivologica ai pre-ricoveri per i pazienti ad alto rischio di sviluppare infezione.
  3. Confronto quotidiano tra la Clinica e il Laboratorio per gli aggiornamenti di tutti i pazienti in isolamento (diagnosi differenziale infezione e colonizzazione/ricerca di eventuali germi opportunisti, approfondimenti diagnostici microbiologici da richiedere).
  4. Attività di sorveglianza attiva tramite raccolta dati su database aziendale e studio di eventuali epidemie batteriche in collaborazione con l’infermiera epidemiologa dedicata. A seconda degli esiti si decide di predisporre o meno un’accurata indagine epidemiologica di tutto il percorso assistenziale dell'eventuale paziente portatore di germi multiresistenti.
  5. Studio epidemiologico e statistico dell'indice d’infezione per ogni singola chirurgia.
  6. Attività ambulatoriale infettivologica per malattie sessualmente trasmissibili, infezioni polmonari, urinarie, gastrointestinali, infezione da HBV, monitoraggio post ricovero di pazienti affetti da infezione post intervento chirurgico o a rischio.
  7. Piani di verifica dell'aderenza ai protocolli e di incontri di formazione medica e infermieristica.
  8. Corsi di approfondimenti e di aggiornamento.
L’organizzazione per il controllo delle infezioni ospedaliere al Policlinico di Monza è articolato in due livelli. “Il primo livello è costituito dal CICA (Commissione Infezioni Correlata all’Assistenza) – spiega il Direttore Sanitario, Dott. Alfredo Lamastra – questo è un organo strategico e di programmazione in cui confluiscono i responsabili medici delle aree critiche, dei servizi sanitari, il consulente infettivologo esterno (Resp.le S.C. Virologia e Immunologia del Policlinico San Matteo di Pavia), il responsabile del servizio prevenzione protezione, l’infermiere/a caposala delle aree critiche, un ingegnere specializzato in ambienti sanitari e altre figure afferenti. Il secondo livello invece è formato dal GICA (Gruppo per le infezioni correlato all’assistenza) che sostanzialmente è il braccio operativo del CICA. Un gruppo operativo che si occupa di mettere in pratica, sorvegliare la applicazione delle procedure ed elaborare strumenti di lavoro che attuino le indicazioni fornite dal CICA. Il GICA è composto da: medico infettivologo interno, infermiera epidemiologa, capo servizi, biologo di laboratorio, responsabile della qualità, infermiera addetta al controllo delle cartelle cliniche e dal medico internista”. Le infezioni ospedaliere sono la complicanza più frequente e grave dell’assistenza sanitaria. Si definiscono così infatti le infezioni insorte durante il ricovero in ospedale, o dopo le dimissioni del paziente, che al momento dell’ingresso non erano manifeste clinicamente, né erano in incubazione. Per far fronte in maniera concreta a questa importante problematica, il Policlinico di Monza ha ideato anni fa il Sistema di Sorveglianza Attiva delle infezioni ospedaliere. “Si tratta della creazione e gestione di un “database” in cui in tempo reale viene riportata la situazione infettivologica dei pazienti ricoverati – spiega il Dott. Alfredo Lamastra, Direttore Sanitario del Policlinico di Monza – la tabella, oltre che contenere i dati relativi al paziente e al suo ricovero (nome e cognome, data del ricovero, operatore, tipo di intervento, data intervento), consente di tracciarne giorno per giorno il percorso interno (es. TIPO, Riabilitazione, ecc.). Inoltre per ciascun paziente vengono altresì indicati i dati infettivologici (data campionamento, tipo di campione, data isolamento, tipo di germe isolato). Completano il database una serie di informazioni circa la terapia farmacologica posta in atto (empirica e mirata)”. Alla compilazione ed aggiornamento in continuo dei dati riportati contribuiscono, ciascuna per la parte di propria competenza: il laboratorista, l’infermiera addetta alla verifica dei percorsi assistenziali e il medico infettivologo. “Quello che abbiamo cercato di fare – approfondisce il Dott. Lamastra - è stato integrare più professionalità ognuna delle quali fornisce il proprio contributo tecnico nell’ambito di un flusso informativo quotidiano finalizzato alla realizzazione e all’aggiornamento costante di un database dove vengono riversate tutte le informazioni relative agli episodi infettivi del Policlinico”.

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