Multidisciplinare genito – urinario e prostate unit

In Italia il carcinoma della prostata è attualmente la neoplasia più frequente tra i maschi e rappresenta oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età; nel 2024 in Italia sono stati stimati circa 40.192 nuovi casi, mentre la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi, non considerando la mortalità per altre cause, è attualmente attestata al 91%. Ad oggi sono stimate circa 485.000 persone viventi con una diagnosi di neoplasia prostatica.

La gestione del carcinoma della prostata prevede il coinvolgimento di più branche specialistiche. Nel passato ogni professionista concorreva separatamente nelle varie fasi della malattia, dalla diagnosi, alla cura e alla riabilitazione dei pazienti. Negli ultimi decenni, invece, l’istituzione di gruppi multidisciplinari ha avuto un impatto significativo sia in termini clinici di valutazione, proposte di trattamento e controllo nel tempo della malattia neoplastica, sia di compliance e di soddisfazione dei pazienti e dei medici, tanto che l’adozione di questo approccio nelle neoplasie prostatiche viene considerato un requisito indispensabile per l’accreditamento di centri di cura oncologici.

Presso il Policlinico di Monza è attivo l’ambulatorio multidisciplinare “Prostate Unit” che si riunisce a cadenza settimanale, è composto dai membri del core team (oncologo medico, chirurgo urologo e radioterapista) e può venire coadiuvato da altri specialisti in caso di necessità.

E’ di norma l’urologo che segnala il paziente, con diagnosi accertata di neoplasia prostatica, presso l’ambulatorio multidisciplinare per una prima visita, che sarà fissata in tempi utili per il paziente, indipendentemente dalle liste di attesa.

Al termine dell’incontro viene redatto un referto di visita ambulatoriale firmato e sottoscritto da tutti i membri del panel, nel quale verrà esplicitata la proposta terapeutica condivisa e in caso di necessità l’eventuale richiesta di esami strumentali di approfondimento tramite il rilascio di apposite impegnative, nonché la successiva rivalutazione multidisciplinare

Il trattamento del carcinoma della prostata si propone obiettivi diversi a seconda dell’estensione e dell’aggressività della malattia, ma anche delle attese del paziente in ordine alla qualità di vita e delle comorbidità che possono rappresentare un rischio di morte superiore a quello rappresentato dalla stessa neoplasia prostatica. Sulla base di tali aspetti dopo discussione specialistica sui costi ed i benefici di ogni singola modalità di cura con la partecipazione attiva ed informata del paziente viene formulata la proposta terapeutica:

  • Strategie osservazionali (Sorveglianza Attiva / Vigile Attesa) à il Paziente prosegue i controlli periodici all’interno dell’ambulatorio multidisciplinare PU;
  • Chirurgia radicale à il Paziente viene avviato a pre-ricovero chirurgico;
  • Radioterapia à al Paziente viene prenotata una visita radioterapica con TC simulazione per pianificare il trattamento;
  • Trattamento medico à il Paziente viene indirizzato all’ambulatorio / MAC oncologico (generalmente Pazienti con malattia metastatica).

Possono altresì afferire all’ambulatorio multidisciplinare quei pazienti per i quali si è evidenziato un fallimento dopo un trattamento curativo (chirurgico o radioterapico). Dopo aver effettuato gli esami strumentali di rivalutazione il team multidisciplinare discuterà la possibilità di attivare una terapia di salvataggio con finalità curativa (radioterapia o altri trattamenti locali) oppure di inviare il paziente a trattamenti medici volti al controllo della malattia.

Alla “Prostate Unit” a partire dal settembre 2023 si affianca un secondo gruppo di lavoro denominato Multidisciplinare Genito – Urinaria composta da Oncologo Medico, Chirurgo urologo e Radioterapista che, in occasione della discussione di casi particolarmente complessi, può essere coadiuvato da altri specialisti. In questi incontri vengono discusse le prime diagnosi di neoplasia in ambito urologico (prevalentemente prostata, secondariamente vescica / vie escretrici e rene, testicolo) e redatta una scheda multidisciplinare, ove viene definito il programma di cura.

Tutte le decisioni sono condivise all’interno del team multidisciplinare secondo le linee guida nazionali ed internazionali. Questo approccio garantisce una percepibile soddisfazione da parte dei pazienti e contribuisce al miglioramento delle conoscenze di ogni singolo specialista derivante dal confronto diretto con i colleghi.

Anche per i pazienti affetti da neoplasie dell’apparato uro-genitale è possibile usufruire di interventi psicologici specialistici, in forma del tutto gratuita, per tutta la durata della storia oncologica dalla Dr.ssa Carmen Rusca. Il servizio viene fornito a chi ne faccia espressa richiesta o proposto a coloro per i quali vengano ravvisate situazioni di particolare fragilità psico-emotiva.

Per eventuali sequele che interessano la sfera sessuale legate ai trattamenti è attivo presso il Policlinico di Monza anche un ambulatorio andrologico gestito dal Dr. Patrizio Baroni, in grado di gestire le problematiche inerenti le disfunzioni erettili.

La segreteria del Servizio di Oncologia è di costante supporto sia per la fase di prenotazione che per la digitalizzazione e archiviazione della modulistica.

Core team Multidisciplinare Genito – Urinario e Ambulatorio Prostate Unit:

Dr. Marco Mucciante (responsabile) Oncologo Medico

Dr.ssa Michela De Santis Radioterapista

Dr. Michele Parravicini Urologo (Referente Urologia 1)

Dr. Stefano Casellato Urologo (Responsabile Urologia 2)

CUP (Centro Unico di Prenotazione): 039/2027222

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